L’E-commerce è costantemente in evoluzione così tanto che si prevede un’ulteriore crescita del 72% entro il 2021. Tuttora rappresenta ancora solo una piccola parte del retail a livello mondiale, per questo è facile intuire che sempre più aziende si affacceranno su questo mercato.
Per incrementare le vendite, oltre a disporre di una piattaforma tecnologicamente valida e perfettamente efficiente, bisogna applicare anche una serie di tecniche di marketing che possano stimolare i clienti a completare l’acquisto nel modo più fluido possibile e infine tener conto anche della concorrenza che si fà sempre più agguerrita.
In definitiva, per avere successo è necessario essere sempre aggiornati sulle ultime tendenze, che spesso sono il frutto di progressi tecnologici o di cambiamenti nelle preferenze e nei comportamenti dei consumatori.
Ci sono tuttavia diversi aspetti chiave su cui è necessario focalizzare l’attenzione.
1. Utilizzo dei social media con l’opzione social shopping
La tendenza ormai sempre crescente è quella di esser presenti in tutti i canali digitali in quanto gli utenti non utilizzano più un solo canale per effettuare un acquisto.
Parliamo dell’utilità dei social network per favorire l’e-commerce. I più diffusi (vedi Facebook e Instagram) offrono attualmente opzioni per l’acquisto di un prodotto o servizio puntando direttamente all’e-commerce per concludere l’acquisto.
Tuttavia c’è da dire che sebbene i social network non hanno mai avuto come obiettivo principale la vendita di un bene o servizio, l’utilizzo della funzione shopping accompagnato da una valida campagna efficace può portare ottimi risultati.
2. Ottimizzazione versione mobile
Lo smartphone è diventato secondo dati attuali il dispositivo più usato per documentarsi e acquistare prodotti o servizi. Spesso però gli utenti hanno difficoltà a reperire informazioni essenziali prima di completare l’acquisto a causa di problemi di varia natura come ad esempio scarsa ottimizzazione del layout responsive del sito, complessità di navigazione o complessità nel trovare prodotti.
Per questo motivo è buona norma prendere atto che non basta più valutare la qualità del sito web esclusivamente ottimizzando la versione desktop, ma è necessario controllare la fruibilità dei contenuti del sito in versione mobile semplificando l’interfaccia rendendola più user-friendly.
3. Checkout più veloci
Uno dei tanti motivi per cui un utente abbandona il carrello con tutti i prodotti è la mancanza di un checkout che sia rapido e intuitivo. Un checkout troppo lento oltre a rendere “pesante” la navigazione, non consente di concludere l’ordine in pochi passaggi e quindi si perde altro tempo che può esser causa di ripensamenti o di abbandono per connessione dati non del tutto sufficiente.
E’ necessario quindi velocizzare il processo inserendo tutte le informazioni in modo automatico (precompilate) in una sola pagina evitando se non strettamente necessario la compilazione di ulteriori form.
4. Fidelizzazione del cliente
E’ evidente che una delle difficoltà più grandi per chi gestisce un e-commerce è rappresentata dalla capacità di fidelizzare i propri clienti garantendosi ordini con una certe frequenza. E’ opportuno infatti cercare di stabilire un vero e proprio canale di contatto post-vendita ricorrendo a tecniche di remarketing. Ad esempio l’utilizzo di newsletter promozionali con sconti, inviti ad eventi, lancio di nuovi prodotti, ecc..
Ultimamente la tendenza è quella di usare applicazioni di messaggistica istantanea come Whatsapp per proporre nuovi prodotti, codici sconto, offerte lancio nuovo prodotto.
5. Esperienza utente personalizzata
Il successo di Amazon lo si deve in parte alla complessità degli algoritmi usati per rendere l’esperienza d’acquisto di ogni singolo cliente unica. E’ necessario personalizzare l’esperienza per proporre a questi ultimi prodotti in linea con i loro interessi, in questo modo il valore del carrello sarà certamente più alto.
Avete presente la dicitura con cui spesso vi imbattete su Amazon: “i clienti che hanno acquistato questo prodotto hanno acquistato anche …” . “Potrebbe interessarti anche ….”. Si tratta di due classici esempi di esperienza utente personalizzata poiché a seguito di queste, troviamo in vetrina prodotti in linea con quelli visti/acquistati recentemente.
6. Utilizzo di recensioni
Il riferimento ad Amazon anche qui non può mancare, quante volte prima di acquistare un prodotto abbiamo consultato le recensioni per capire se il prodotto ha soddisfatto le aspettative di chi l’ha già acquistato? Bene, questo meccanismo è molto importante e utile sia per chi acquista che per chi vende. In primis è sintomo di trasparenza dei prodotti/servizi che si mettono a disposizione e infine forniscono un feedback per capire le eventuali azioni correttive di un prodotto o servizio che non ha soddisfatto i clienti o una parte di essi.
E’ molto importante dunque disporre di un sistema di feedback dei prodotti/servizi messi a disposizione nell’e-commerce.
7. Utilizzo di corrieri affidabili e veloci
Quando l’e-commerce si iniziava a diffondere quello che importava era ricevere i prodotti acquistati in un intervallo di attesa medio pari a 6-7 giorni lavorativi. Negli ultimi anni la volontà del cliente di attendere così tanto tempo è cambiata, quest’ultimo ha sempre più bisogno del prodotto che ordina nel minor tempo possibile 2-3 giorni lavorativi al massimo, questo perché Amazon garantisce il 90% delle volte una consegna così rapida.
Per questo motivo è buona norma avere dei contratti con corrieri che garantiscono consegne rapide nel giro di massimo 2-3 giorni lavorativi o garantendo un servizio extra di consegna in un giorno ad un prezzo leggermente più alto. E’ molto importante inoltre fornire un servizio efficiente di assistenza sulla consegna per accompagnare il cliente in caso di problemi legati al mancato recapito del pacco, giacenza, indirizzo errato ecc…
8. Metodi di pagamento diversificati
Un altro metodo usato dagli utenti per valutare l’affidabilità di un sito prima di qualsiasi acquisto è rappresentato dai metodi di pagamento accettati. Ad esempio alcuni e-commerce non accettano PayPal a causa delle commissioni; spesso però gli utenti soprattutto per i primi ordini non acquistano se non possono pagare con PayPal, questo perché si fidano di questa piattaforma di “mediazione” usata per risolvere problemi di qualsiasi natura. E’ bene considerare che PayPal porta con sé una mole di ordini non indifferente.
Tuttavia accettare diversi metodi di pagamento è sempre una buona soluzione.